ritiro tartarughe tartarescue

Il ritiro tartarughe, o meglio l’entrata delle tartarughe d’acqua dolce e delle testuggini terrestri nel progetto tartarescue è possibile grazie alla creazione del primo rifugio per rettili d’Italia. Con sede in provincia di Milano il rifugio di Apae aps si occupa di ritiro, quarantena, giacenza a tempo indeterminato e adozione consapevole di tartarughe d’affezione di privati detentori.

ritiro tartarughe

Ritiro tartarughe: quali specie rientrano nel progetto TartaRescue?

Purtroppo la normativa attuale in merito alle tartarughe d’acqua dolce e testuggini terrestri classifica le specie con criteri diversi tra loro; per tanto per alcune di esse ci è impossibile il ritiro e l’entrata nel rifugio per tartarughe. In generale le specie di tartarughe acquatiche che accogliamo nel rifugio in provincia di Milano sono quelle non ritenute invasive (ergo, esclusa la Trachemys scripta spp).

Le tartarughe che non possono accedere al rifugio devono cercare un centro autorizzato per gli animali invasivi nel proprio territorio.

riconoscere specie tartarughe

Ritiro tartarughe d’acqua dolce:

Se la tua tartaruga d’acqua è di una specie che può accedere al rifugio puoi contattarci alla mail tartarescue@gmail.com, prima di farlo leggi attentamente la nostra informativa.

Nell’e-mail di richiesta forniscici i seguenti dati: fotografie recenti del/delle tartarughe, località, numero di telefono.

Informativa funzionamento progetto: il TartaRescue è il primo rifugio per rettili d’Italia, non è un centro di raccolta: ci occupiamo di adozioni consapevoli tra privati, raccolta dati e studi scientifici. Avendo ottenuto le autorizzazioni necessarie comunali e ATS, abbiamo posti limitati e rigidi protocolli sanitari redatti direttamente dai veterinari in accordo con l’ATS. Pertanto sono possibili tempi di attesa variabili, soprattutto considerando il periodo invernale di inattività a causa del letargo.

ritiro tartarughe

L’operato del TartaRescue ha lo scopo di raccolta dati ai fini scientifici, diminuzione degli abbandoni causati da un commercio massivo di questi animali e la risoluzione del problema sociale. Pertanto per accedere al progetto è necessario considerare le tartarughe come animali d’affezione e non come beni da “donare”, “regalare”, “abbandonare”, “liberare” o “disfarsene in altri modi”.Lo staff del TartaRescue è composto da volontari qualificati e formati dell’associazione APAE APS, pertanto il contributo è volontario e non retribuito,  LA DONAZIONE richiesta è necessaria a mantenere: la struttura, i costi dei veterinari, le spese vive igieniche e alimentari degli animali.

Ritiro tartarughe: cosa fare se rienentri nel progetto

Se la tua tartaruga rientra nelle condizioni sopra descritte non ti resta che contattarci alla mail tartarescue@gmail.com, a questo punto in relazione alle disponibilità di spazio e specie la tua e-mail verrà catalogata e solo quando sarà possibile il ritiro verrai ricontattato.

7 thoughts on “Ritiro tartarughe d’acqua: come funzionano?

  1. Buongiorno io a casa ho due tartarughe d’acqua orecchie gialle e stavo leggendo che rientrano nel progetto, una volta date a voi cos’altro bisogna fare?

  2. Salva, stamattina è stata salvata una tartaruga che attraversava la strada, l’abbiamo messa nel giardino del nostro condominio ma non può stare lì, che fare?

    1. Buon giorno, purtroppo non siamo un CRASE dunque non possiamo occuparci dei ritrovamenti. Ad ogni modo ci inoltri una mail con le foto e la località, vediamo di aiutarla nelle nostre possibilità.

  3. Buongiorno ho trovato una tartaruga d’acqua sulla strada ma non posso tenere chi devo contattare,sono di Busto Arsizio
    Grazie Barbara

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