Le tartarughe all’interno del centro adozioni offrono importanti dati scientifici attraverso una meticolosa raccolta dati. Ma anche importanti feed back sullo studio dell’etologia di relazione grazie all’utilizzo di strumenti come il training, arricchimenti ambientali e lo studio della soggettività degli individui. In questa sezione del sito puoi consultare le pubblicazioni e i dati raccolti dal progetto.
Siti di deposizione tartarughe aliene in Italia
Dal 2022 raccogliamo tutte le segnalazioni di ritrovamento tartarughe esotiche neonate sul territorio nazionale in una mappa. Sorprendentemente notiamo come la Trachemys scripta non sia la sola a schiudersi in natura ma anche la Pelodiscus sinensis nel centro Italia.
Distribuzione geografica delle richieste di ritiro tartarughe (invasive e non) e dunque declinamento dei potenziali centri di abbandono per le Trachemys scripta
Il decreto Legislativo 230/2017 stabilisce le misure per l’applicazione del Regolamento (UE) 1143/2014 in riferimento all’impossibilità di cedere a programmi di ricollocamento consapevole (adozione presso privati, o a strutture e poi a privati) le tartarughe della specie Trachemys scripta. Come specificato nel nostro regolamento non possiamo dunque accettare tale specie nel progetto; tuttavia riceviamo un gran numero di richieste ogni giorno. Queste richieste ci permettono di mappare la presenza delle situazioni di disaffezione in Italia e quindi di comprendere dove siano i potenziali centri di abbandono.
Rispetto al 2023 notiamo che nel 2024 le tartarughe invasive Trachemys scripta che cercano casa iniziano un trend di diminuzione sebbene concentrato a Milano e a Roma. Il dato più preoccupante risiede nelle specie non invasive in vendita nei negozi dopo il 2019 e quindi perfettamente in linea con i ritiri a 5 anni di distanza. Soprattutto nel sud Italia notiamo un aumento consistente delle richieste di ritiro di queste specie rispetto al 2023.
Raccolta dati fotografica per il riconoscimento tassonomico delle specie
Le tartarughe in vendita nei negozi spesso vengono ibridate e dunque è necessaria una raccolta dati fotografica dei piastroni e dei carapaci per permettere ai tecnici di riconoscere eventuali nuove ibridazioni.